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Esplorare mondi impossibili
Tendiamo a progettare il nuovo basandoci su ciò che sappiamo del vecchio, su ciò che conosciamo. Nulla di sbagliato, anzi, un inventore non potrebbe mai inventare nulla che funzioni senza avere un'eccellente e corposa base di competenze dalle quali partire. Però a volte, come semplice esercizio mentale provare a staccarsi da quello che sappiamo, o meglio proprio a costruire mentalmente qualcosa di impossibile, totalmente privo di elementi già noti, (parliamo di immaginazione non di realizzazione), permette di aprire la mente a una serie di possibilità creative impensabili, alla fine funziona come un brainstorming 'folle'.... Creare animali immaginari che possono vivere in modi totalmente inusuali, immaginare (magari anche disegnare) un umano…
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Creatività o riconoscibilità?
l'artista poliedrico si ritrova a chiedersi se rinunciare alla sua folle libertà creativa per 'essere amato', mentre l'artista monotematico, forte della sua coerenza prospera ma ne è anche prigioniero.
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Cos’è l’arte? Definirla può cambiare il modo di farla.
Per FARE qualcosa bisogna avere un'idea di cosa sia quella cosa, e non sto parlando di trovare il proprio stile, la propria nicchia, la propria personalità, non ancora perlomeno, e neppure il soggetto per una singola opera, ma individuare in cosa si sta operando. Un cardiochirurgo ti sa definire sicuramente cos'è la medicina, e a discendere cos'è la chirurgia e poi cos'è la cardiochirurgia. Quanti artisti conoscete che sanno dare una definizione chiara di cos'è l'arte? Allora iniziamo a chiederlo alla Treccani, che non è emotivamente coinvolta e non si farà venire un coccolone a dover delimitare (questo è definire) il campo in cui muoversi: "arte in senso lato, ogni…
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Riprendere i percorsi lasciati in sospeso
Ci sono lavori che a volte senti che non hanno ancora una casa. Oggi ne ho ripreso uno, dopo aver studiato sul senso che per me aveva il concetto sottostante, di quello che può sembrare un semplice ritratto fatto in modo rapido, gestuale, ma che nasceva da un preciso intento che c’era ma non si era però ancora manifestato visivamente.Così “Persefone” ha trovato il suo posto, le sue due anime, quella infera e quella supera, i due sguardi su due mondi diversi, che generano nel mito l’avvicendarsi delle stagioni, quando Persefone soggiorna nell’Ade l’inverno con i suoi rigori e la sua attesa, quando torna nel mondo lo sbocciare della primavera,…
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Un nuovo quadro, una nuova avventura
il disegno aveva tirato fuori un qualcosa di me molto intimo, uno strano senso di disagio che in questi tempi complicati non suonerà certo strano, così ho dato un titolo al disegno, in attesa di farne dell'altro, ovvero "cry me a river". Ma era solo uno schizzo a fusaggine, non era destinato a restare così, ci ho lavorato su, e come spesso accade ho lavorato anche su di me mentre ci lavoravo e ne è uscito il dipinto che vedete come copertina dell'articolo: "Analysis" tecnica mista su tela 40x40 cm