Papà voglio fare l’artista!!!

Trovo un divertente meme nel feed di Facebook con un bimbo che dice: “Papà voglio fare l’artista” e il papà risponde: “Allora stasera a letto senza cena così ti abitui“, dopo averci riso su mi scaturisce una riflessione.

Fare l’artista, come se fosse qualcosa che ci si alza la mattina e si dice ‘ok, oggi faccio questo’, mi riporta ai giochi di immaginazione da bambini, ‘facciamo che io ero Batman e tu eri Joker“, e ci si gioca per ore, poi la mamma chiama, la cena è pronta e tu torni ad essere il bambino di sempre, bye bye gioco di ruolo.

Scegliere di ‘fare‘ l’artista significa simulare, non mettere in gioco nulla, non rischiare nulla.

Un artista è un artista. Può anche essere miserabilmente sconosciuto, ma come dice Babette nel bellissimo film tratto dal racconto della Blixen, “un artista non è mai povero” (e qui non si parla di soldi, ma di altra ricchezza).

Si nasce e si cresce con la natura di ‘artista’ cacciata dentro ben in fondo, nel DNA, incisa nel modo diverso di guardare il mondo, e nel modo diverso (ovviamente) di esserne guardati.

Un artista, indipendentemente da quale mezzo espressivo decida di adottare, sarà sempre portato a trovare soluzioni creative, alternative, anche quando fa cose semplici.

L’artista può essere e restare artista anche se scientemente non crea nulla, quando sceglie di ‘non fare l’artista’, perchè, alla fine, siamo noi stessi la nostra vera e propria ‘opera’, il resto, i lavori creati, ne sono manifestazioni parziali e temporanee, istantanee di un attimo in un flusso di coscienza che dura una intera vita.

Quindi ‘fare‘ l’artista ed ‘essere‘ artista sono due differenti cose, certo, quando collimano si è completi, ma se non si ‘è’ artisti si potrà ‘fare‘ gli artisti ma sarà solo un abito, un ruolo nello show della vita, esserlo è un’altra cosa, che non ci si può togliere di dosso come una camicia sudata, anche se non lo si ‘fa‘ l’artista, anche se si decide di fare tutt’altro nella vita, si continuerà a portarsi addosso sè stessi.

Può essere un dono, o essere una maledizione.