Giulia Galassi – Art Tribune
Nel momento in cui incontriamo una persona, nell’istante in cui la guardiamo per la prima volta ma anche quando godiamo della presenza di qualcuno che è nella nostra vita da un tempo più lungo, forse ciò che ne percepiamo, in maniera quasi inconsapevole, non sono solo lineamenti, espressioni, parole. L’opera di Tiziana Giammetta sembra suggerirci la sensazione palpabile di poter toccare le vibrazioni di colore che ciascun essere umano emette, perché è il colore di ciascuno, con il suo univoco significato, che sale direttamente dall’anima e permea di sé ciò che gli occhi percepiscono, passando attraverso di essi direttamente nello spirito di chi guarda. Nei ritratti di Tiziana Giammetta i toni del colore vengono a dare consistenza e spessore ad espressioni e visi riprodotti con indubbia fedeltà (basti l’autoritratto) che rimarrebbero, però, indizi di un’impeccabile abilità ritrattistica priva di un’essenza e di un’unicità più profonde, senza questa ricerca a renderli unici ed originali. L’anima dei volti rappresentati è tutta compresa nella scelta di tonalità cromatiche che, nell’armonia reciproca, talvolta anche nella loro reciproca giustapposizione, restituiscono non solo immagini pure, bensì individui, persone, di cui la pittrice ha già percepito e sentito un “oltre”. A chi li osserva giunge un senso di intimità e di confidenza razionalmente inspiegabile ma emotivamente reale, perché qualcosa, del loro privato, già ci è stato rivelato attraverso una via di immediatezza che soltanto passa, dallo sguardo. Tiziana Giammetta non ricerca la perfezione grafica formale, la pulizia forzata del segno, non ha timore di mostrare, senza correggerla, l’immediatezza a volte accidentale di una pennellata spontanea e materica per renderla conforme ad un ideale grafico che potrebbe non vibrare più, sfrondato di ogni aspetto idealmente imperfetto. La forza dei soggetti sta tutta qui: nel comunicarci qualcosa di indicibile. L’essenza di una persona. Tiziana Giammetta rende, grazie al colore, l’unicità dell’individuo. Quell’unicità che è fatta dell’immediata sensazione resa dall’armonia dei colori vivi e che in un attimo, come accade in poesia nelle poche espressioni del bravo cantore, rende palpabile e vera una realtà che potremmo non incontrare mai ma in quello stesso istante in cui viene percepita ci diventa nota per la maestria con la quale è stata descritta.
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